La malattia professionale, il punto di vista del RSPP.
- Claudio Serra
- 7 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Nel corso del 2024, le denunce di malattia professionale sono state oltre 88000, con un +21,8% rispetto al 2023 (Fonte Relazione Annuale INAIL 2024).
Le cause dell’aumento delle denunce non è necessariamente da interpretare come un peggioramento delle condizioni lavorative, quanto piuttosto ad un maggior ricorso alle coperture assicurative da parte dei lavoratori e dei medici certificatori, rispetto al passato, anche grazie ad un ampliamento, nel tempo, delle patologie riconoscibili e indennizzabili.
Ma quali sono i risvolti per l’azienda che riceve una notizia di malattia professionale? Quali gli adempimenti? Cosa si possono aspettare gli imprenditori a seguire di una denuncia di malattia professionale? Si avrà un aumento del premio
Innanzitutto precisiamo che il ricorso alla copertura assicurativa da parte del lavoratore è un diritto, sia per il lavoratore stesso, che può integrare con l’indennizzo eventualmente percepito dall’Inail, l’eventuale danno patrimoniale conseguente la patologia riconosciuta, sia per il datore di lavoro, che nel tempo ha sostenuto la spesa del premio assicurativo, trasferendo all’INAIL l’onere del risarcimento per danno ingiusto.

Adempimenti.
Alla ricezione della Certificazione Medica di Malattia Professionale (MOD 5 SS bis) compilata dal Medico Certificatore il Datore di lavoro deve:
· Collegarsi al portale INAIL mediante SPID o altre credenziali
· Andare alla sezione Malattie Professionali e compilare la denuncia di malattia professionale entro 5 giorni dalla ricezione del mod 5SS bis.
Qualche tempo dopo la denuncia, l’istituto trasmetterà (in genere via PEC) uno più questionari intestati al lavoratore che ha chiesto il riconoscimento della malattia professionale.
I questionari hanno lo scopo di raccogliere informazioni dettagliate sulle condizioni di salute dei lavoratori e per valutare se una determinata patologia possa essere riconosciuta come malattia professionale.Questi questionari fanno parte del processo di denuncia e accertamento della malattia professionale, e sono fondamentali per stabilire il nesso causale tra l'attività lavorativa e la malattia.
E’ di fondamentale importanza che il questionario sia compilato in modo corretto, riportando tutte le misure di prevenzione e protezione adottate dal Datore di Lavoro per mantenere l’esposizione dei lavoratore entro limiti accettabili.
In aggiunta ai questionari, INAIL,potrebbe richiedere anche la trasmissione di ulteriori evidenze quali:DVR, Valutazioni specifiche e misurazioni dei principali agenti chimici, fisici o biologici, libretti di attrezzature da lavoro.
E chiaro che a questo punto, le aziende che hanno costruito nel tempo le giuste evidenze relative agli adempimenti previsti dal D. LGS. 81/2008 saranno avvantaggiate, potendo ricostruire nei questionari e tramite gli allegati documentali, quanto realizzato nel corso del tempo a tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori.
La lungimiranza dell’ultimo DL che potrà dimostrare l’insussistenza del nesso di causalità tra malattia professionale e lavorazione svolta eviterà l’aumento del tasso di premio INAIL , e questo sarà possibile esclusivamente se nel passato dell’azienda sono state adottate adeguate misure di prevenzione e tutela del lavoratore, e le stesse sono adeguatamente documentabili dal DL.
Affidarsi a personale qualificato e preparato nelle fasi di gestione delle denunce di malattia professionale e di fondamentale importanza, in particolare per integrare tutte le evidenze che consentiranno di garantire al lavoratore il giusto indennizzo senza aggravi di costi per il DL.
CLAUDIO SERRA

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